Il 15 settembre 1997 Google iniziava il suo lungo cammino che dopo 10 anni l’avrebbe portato ad essere il vero e proprio significato di Internet ed il “telecomando” di questo nuovo media. Larry Page e Sergey Brin grazie al loro acume e alla loro bravura realizzeranno un algoritmo tanto potente da far divenire Google il primo motore di ricerca al mondo e una società dal valore di 164 miliardi di dollari. Più del prodotto interno lordo di 170 nazioni.  Ma oggi Google non è soltanto numeri e cifre, ma è anche un importante attore internazionale che fa opinione, smuove la politica e la società e gestisce la sorte di investimenti, stategie di marketing di tutte le aziende del mondo che vogliano mettersi sul mercato ed essere visibili anche su Internet. Fin qui abbiamo tessuto le lodi. Ma Google è stato un flop anche su molti ambiti. Innanzitutto bisogna ricordare a chi ha la memoria corta o a chi è troppo giovane che c’è stata un’alternanza dei motori di ricerca. In Italia prima del 2000 si utilizzava Arianna e poi Virgilio, poi siamo passati per Lycos e Altavista fino ad utilizzare Yahoo ed in seguito (a partire dal 2002 in particolare ) Google. Riteniamo che l’alternanza e la competizione sui motori di ricerca non possa fermarsi qui considerando soprattutto il fatto che Google detiene tutta la sua forza unicamente nel motore di ricerca e nei sistemi di pubblicità Pay per Click. Insomma se oggi un Bill Gates decidesse di sviluppare un potente motore di ricerca, considerata la potenza di Microsoft nel mercato Software, Google potrebbe iniziare a soffrire particolarmente in quanto non è riuscita a diversificare su altri ambiti la propria potenza commerciale, cosa che da un lato ha permesso anche allo stesso Google di divenire il primo motore al mondo. La pagina scarna e bianca e molto semplice da utilizzare  è stato un incentivo a favorire questa tipicità di Google. Live di Microsoft sta andando verso questa scelta e riteniamo che possa essere il prossimo importante motore di ricerca del futuro, continuando così l’alternanza tra i vari motori di ricerca più utilizzati. Altri flop di Google riguardano tutti i prodotti che vengono lanciati gratuitamenti come e-mail, blog, mappe, video…, i quali non riescono a mettere nelle tasche del colosso di Mountain View neanche un centesimo, cosa che può essere una cattiva assicurazione per il futuro vista la concorrenza a livello tecnico che può esserci sul solo motore di ricerca. Yahoo ad esempio, sebbene sia stato abbandonato per un po’ di tempo come motore, ha puntato molto sulla strategia della diversificazione diventando più un portale verticale con la funzione di ricerca interna, stringendo contratti tramite il suo network soprattutto con il mondo dei media più tradizionali come Tv e Cinema. Yahoo è infatti riuscito a fare partnership ad alto livello e a trattare in modo diverso con importanti imprese planetarie dando loro la giusta visibilità. Certo, il fatturato di Yahoo non è paragonabile minimamente con quello di Google ma le strategie potranno incidere sul futuro. Su Google, così come è strutturato oggi il sistema Adwords, multinazionali come la Coca Cola sono costrette a fare la lotta all’ultimo centesimo  per un posizionamento migliore con piccoli produttori di gelati e granite di Atlanta che possono avere il gusto di trovarsi in cima ai risultati di ricerca proprio sopra alcuni colossi. Il sistema AdWords – Adsense, che è proprio quello che permette di reggere la baracca di Google e di mantenere i 13.000 dipendenti, è molto criticato sia dai publisher che dagli inserzionisti, tant’è che si sta verificando (soprattutto ad alto livello) una fuga verso i sistemi di Overture (di cui fa Parte il Network Live, Lycos, Yahoo, Msn…). La gestione sfrontata degli Account Adwords (sempre maggiore richiesta di cent per mantenere una parola chiave in cima alla ricerca) e la mancanza di comunicazione su Adsense (chi sa quanto viene pagato il click per il partner-publisher su Google?) ovviamente non sono una buona base di relazione tra i veri utenti di Google e l’azienda stessa che possono far riflettere sul futuro dell’Azienda di Mountain View. Per concludere è possibile che la concorrenza a Google come motore di ricerca e come concentratore di pubblicità pay per click possa aumentare soprattutto da parte di aziende più strutturate e più esperte sul mercato (vedi Microsoft), e per questo in controtendenza ci domandiamo, il giorno del decimo compleanno di Google, quale sarà il prossimo Motore di Ricerca .