Un fenomeno in espansione è quello dei social network. Chi cerca gli amici, gli ex compagni di scuola. E chi fa business anche con questo tipo di servizi Web 2.0. Uno di questi esempi è www.linkedin.com. Usato per lo più negli Stati Uniti Linkedin è un tramite  utile per mantenere i contatti con ex colleghi, compagni di studi e, in genere, persone che conosciamo e che ci interessano da un punto di vista professionale. Molto utile se lo visitiamo con regolarità, teniamo aggiornata la nostra pagina personale con il curriculum e, ovviamente, se lavoriamo in un ambito dove Internet è diffuso ed utilizzato.

E’ oggetto della cronaca di questi giorni il confronto elettorale per le primarie negli Stati Uniti. Come tutti sanno il candidato di colore Barack Obama ha sbaragliato i suoi avversari del Partito Democratico, tra cui anche Hillary Clinton arrivata terza, alle primarie che si tenevano nello stato dell’Iowa.

Ma quali sono state le cause della vittoria di Obama e della sconfitta di Hillary?

Secondo un’analisi attenta , Internet può aver giocato molto a vantaggio di Obama. Il fund raising (la raccolta di fondi) può essere stata una discriminante importante.

E’ noto che Hillary  faccia affidamento ai fondi provenienti dalle Lobby e dai gruppi di potere, Barack Obama ha invece intrapreso una strategia per raccolta dei fondi tramite donatori via internet. La differenza non sta tanto nella quantità di denaro ricevuto quanto nel fatto che ogni donatore comporta di fatto un voto a favore. Come dire: è meglio avere un milione di dollari da un milione di sostenitori che da una sola Lobby. Obama ha raccolto 32,5 milioni di dollari provenienti da 258.000 donatori. Il Fund raising di Obama si basa sulla stessa strategia internet comune a tutti i candidati: un messaggio pervasivo di richiesta di donazione che può essere fatta anche regolarmente ogni mese.  Richieste di finanziamento non solo sul sito internet del candidato ma anche sugli ormai famosi social network Facebook e Myspace.

Hillary che sembrava la più avanti non solo per i voti, ma anche per la sua strategia internet ( ha assoldato uno staff dedicato) , ma al momento non è più la favorita. Per la Clinton sarà necessario spingere l’accelleratore su internet? Alla prossima puntata.

Si chiama http://wwar1.blogspot.com/ ed è il blog nato dall’idea di Bill Lamin, 59 anni, insegnante in Cornovaglia. Il professore ha deciso di aprire un fiction-blog dedicato alle vicende del nonno, soldato nella prima guerra mondiale tra le truppe di Sua Maestà.  Il blog ripropone le lettere inviate da William Henry Bonser Lamin alla famiglia e tutte le vicissitudini passate, dalla visita militare ai lunghi momenti passati in trincea. 

L’idea è molto simile anche alle cause che determinarono la consacrazione dei blog, i diari di guerra dei soldati americani impegnati in Iraq dal 2003.

L’ interessante esperimento riesce a tenere molti lettori col fiato sospeso in quanto il finale è tutto da scoprire…

 Riuscirà il nonno a tornare a casa? Che cosa dovrà ancora succedere?

Un esempio di blog-fiction a puntate che genererà molti accessi di ritorno e un nuovo tipo di comunicazione editoriale…

Gli italiani temono di subire truffe e frodi correlate all’abuso dei propri dati personali. E’ quanto emerge da una ricerca condotta da  RiSSC (Centro ricerche e studi su sicurezza e criminalità) secondo cui però solo l’8% delle truffe avviene su internet. Sono maggiori le possibilità di incappare in frodi nel mondo reale.

Differentemente da quanto si pensi, internet è al momento più sicuro di tutte le transazioni e scambio di informazioni che avvengono quotidianamente.  Il 38% è stato direttamente o indirettamente vittima di una frode, avendo subito la clonazione di una carta di pagamento (54%) o avendo scoperto l’utilizzo fraudolento dei propri dati personali per acquistare beni o ottenere servizi a proprio nome. Su internet però solo l’8%.

Wikia Search sta a Google, come Wikipedia sta a Google Knol. E’ questa la proporzione che rappresenta il rapporto tra la piu celebre enciclopedia on line e il più grande motore di ricerca della rete. Gli ideatori di Wikipedia hanno in mente di creare un nuovo motore di ricerca basato sull’approccio Wiki:

“Cerco persone per la costruzione e collaborazione di un motore di ricerca ispirato a WIKI. Più specificatamente, delle comunità di persone che desiderano partecipare al miglioramento dei risultati di ricerca e degli sviluppatori per aiutare la creazione di un’alternativa libera per la ricerca in internet.”

Un’alternativa ai risultati delle SERP proposte da Google. La proposta esce poco dopo il progetto di Google di creare una propria enciclopedia on line che potesse essere integrata all’interno dei risultati di ricerca (Google Knol).

Dopo l’annuncio di mettere on line tutta la biblioteca dell’Università di Oxford, il sapere su internet è la nuova frontiera del business?

Su YouTube spopola la nuova danza: la tecktonik.

La danza è un mix fra l’hip hop americano e vari ritmi ed impone un proprio look: calzini a strisce bianche e nere, jeans slim e capelli sfilati.Grazie a YouTube migliaia di adolescenti europei hanno già imparato i movimenti guardando i video su internet.

Samantha De Grenet dice di aver vinto la sua battaglia contro i Webmaster che sfruttavano ingiustamente la sua immagine proponendo immagini porno. Col suo grido di battaglia “nude sì, ma con gusto” ha portato avanti la sua crociata contro quei siti internet, che con immagini probabilmente modificate, che vendevano l’immagine pornografica della bella Samantha. Il legale ha osservato la difficoltà di agire in giudizio nei confronti dei responsabili di tali atti denigratori proprio per i limiti tecnici e probatori indotti da internet.

A margine di questa vicenda osserviamo due fatti:

1) I nomi a dominio samanthadegrenet.it e samanthadegrenet.com non appartengono alla showgirl nè rappresentano siti ufficiali. Sarebbe stato meglio possederli e proporre una versione ufficiale delle proprie immagini.

2) La battaglia è stata vinta davvero? Quante altre foto hard della De Grenet potrebbero ( e potranno) girare su internet all’insaputa dei suoi legali?

I polverosi volumi dell’Università di Oxford saranno messi on line e consultabili liberamente da un nuovo servizio offerto da Google.

Il famoso motore di ricerca inizia il 2008 alle prese con il mondo del sapere e della conoscenza, che appare al momento una fetta di business interessante per stampare la pubblicità Adsense. Dopo infatti la scelta di divenire concorrenti di Wikipedia con la nascita, a breve di Google Knol, la grande G. tenta il nuovo assalto alla conoscenza globale liberamente consultabile attraverso l’acquisizione di tutti i volumi dell’Università di Oxford. Proprio per rendere sempre più accessibili sempre più informazioni, un paio d’anni or sono Google ha annunciato “Ricerca Libri”. Con l’obiettivo di permettere agli utenti di eseguire ricerche su tutti i libri esistenti, l’utopia da realizzare in un distante futuro, o perlomeno su milioni di libri: dai testi più rari ed antichi ai romanzi ancora freschi di stampa.

Organizzando la ricerca non solo su titolo e nome dell’autore, ma sull’intero contenuto di ogni libro: se un nome o un termine appare a pagina 312, digitandolo su Google si dovrebbe poter arrivare a quella pagina, spalancata sotto i nostri occhi, sullo schermo del computer.

Una rivoluzione del sapere che potrebbe eliminare la carta e salvare la vita di tanti poveri alberi….

Molti si saranno chiesti perchè Ronaldo avesse fatto crescere a dismisura la sua chioma riccia. Si era già ipotizzato che fosse una trovata pubblicitaria più che un dubbio gusto estetico del Fenomeno.

Dietro la chioma di Ronaldo stava la pubblicità della Crescina.

Ma interessante è stato soprattutto l’utilizzo dei video del Backstage della pubblicità che è stato fatto su internet ed in particolare su YouTube. Il mistero sulla ricrescita dei capelli di Ronaldo e le immagini rubate hanno creato una viralità e un buzz marketing che hanno permesso di pubblicizzare il prodotto, già prima che uscisse lo spot. Un brusio che ha giovato, tramite commenti e illazioni, proprio alla stessa Crescina.

Un utilizzo sapiente del buzz marketing che non è che uno dei tanti casi delle strategie pubblicitarie che vediamo oggi su internet con l’avvento del Web 2.0.  I palleggiatori, i tutorial, i video pazzeschi sono montati ad arte per pubblicizzare a costo zero un prodotto e per farlo divenire famoso soprattutto tra i giovani e il pubblico che utilizza per lo più internet.

 http://ronaldosecret.blogspot.com/

Il Video di Repubblica.it che mostra in anteprima la nuova discarica di Napoli

E’ entrato in vigore da ieri, 2 gennaio 2008, l’ECOPASS il pedaggio per l’accesso al centro di Milano per le auto inquinanti. Maggiori informazioni e il pagamento possono essere effettuati controllando il sito internet messo a disposizione dal Comune di Milano.

Di seguito riportiamo la mappa di Google con la delimitazione degli spazi di Milano sottoposti al balzello.

Visualizzazione ingrandita della mappa

Un aggiornamento importante, per non incorrere in multe e sanzioni alla guida della propria auto, può essere fatto sul proprio navigatore GPS. E’ possibile infatti scaricare dal sito http://www.poigps.com/ i file per l’aggiornamento del proprio dispositivo in modo da evitare eventuali distrazioni e incorrere in qualche bella multa…

Il celebre sito www.bed-and-breakfast.it rinnova i servizi agli utenti con la nascita di una televisione internet ad hoc per i bed and breakfast in Italia. Al momento il servizio si trova in prova.
A breve sarà possibile pubblicizzare il proprio bed and breakfast su questa web TV dando ampio spazio alla propria offerta.Il sito Bed-and-Breakfast apre quindi una nuova possibilità nell’ambito delle prenotazioni on line delle strutture turistiche: sarà possibile in futuro non solo controllare la disponibilità, i servizi e le foto di un particolare ambiente, ma anche un vero e proprio video che potrà rendere ancora più consapevole la scelta del viaggiatore. La presentazione video di una struttura turistica, integra il world of Mouth su una certa località e
superando di gran lunga…i servizi offerti in agenzia di viaggio…

http://www.mogulus.com/bb 

Un fenomeno nato alla fine del 2007, grazie alle nuove piattaforme di WebTv (soprattutto Mogulus),  è quello dei canali tematici su internet  dedicati alle squadre di calcio.

Al momento segnaliamo:

Per il Milan: www.ilveromilanista.it, http://www.lucalcio.com/tv_cuorerossonero.htm

Per la Roma: http://www.lucalcio.com/tv_forzalupi.htm

Per la Sampdoria: http://www.lucalcio.com/tv_bluecircled.htm 

Questo metterà in crisi  gli attuali canali tematici su Sky, che contano nel migliore dei casi 55.000 abbonati?

Apriamo questo nuovo anno con una prima profezia: il 2008 sarà l’anno delle Web Tv, l’anno del sorpasso di internet sulla televisione. L’ ultima ricerca della School of Management del Politecnico di Milano e della Nielsen, secondo la quale il 54 per cento degli Italiani (27 milioni di individui dai 14 anni in su) ormai al piccolo schermo preferisce di gran lunga il web. E l’appeal di Web Tv e social network è maggiore tra le fasce di giovani, quelle invasate di tv trash e reality show.

La grande rivoluzione sta nel poter disporre di un media come internet che tramite il concetto dell’ User generated content riesce a far esprimere e divenir famosi tutti i suoi utenti.  YouTube, Mogulus, Glomera, Facebook stanno distuggendo share di programmi milionari. Il trucco è forse quella socialità, di mettere in connessione persone sconosciute (basti pensare al boom del fenomeno del dating, degli incontri on line) , e dell’interattività.  La televisione nonostante gli sforzi è rimasta troppo passiva…

La televisione nel 2007 è sempre leader negli investimenti pubblicitari e questo non cambierà neanche nel 2008.  Questo sembra essere il miglior indicatore per capire come evolverà la sfida tra il Web 2.0 e la televisione. Anche se un certo Google… ha superato gli incassi pubblicitari di ITV, una delle più grandi televisioni commerciali in Gran Bretagna.

Un altro elemento che favorisce internet è nuovo modello economico della “Long Tail” , il mercato delle nicchie. Oggi il modello economico si basa su una produzione di beni e servizi settoriali (di nicchia) per cui l’atomicità di internet diviene un compagno di comunicazione importante per questo nuovo sistema di business. In questo ambito canali tematici e webtv su interessi particolari riscuoteranno particolare successo su tv generaliste basate sugli interessi dello spettatore medio ( e neanche tanto, visto gli ultimi format )  che oggi finisce per scontentare tutti.

Buon anno, Internet.

In attesa del video di Napolitano su YouTube vediamoci questo di Beppe Grillo: